Il volume intende mettere a confronto due momenti storico-artistici separati da un diaframma epocale di circa tremila anni e, ovviamente, contrapposti per destinazione sociale e linguaggio formale.
Il primo capitolo del libro ricostruisce attraverso un'indagine storico-filologica l'evoluzione del cinerario italico che dai biconici villanoviani confluisce nella coroplastica chiusina dei canopi. Nella seconda parte del volume (gli affini del titolo, appunto) si evidenzia la questione delle implicazioni formali e delle radici della cultura italica - e non solo queste - che si innestano, metabolizzate, nella produzione artistica contemporanea e, nel caso specifico, negli oggetti plastici dell'autore.
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