Fidolini 1965/1985 A cura di Pier Carlo Santini con testi di Silvio Zanella e Marco Fidolini. Monografia a supporto della mostra antologica alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Gallarate. «...Le apparecchiature, le poltrone, le piattaforme, i tavoli sono spesso variazioni di modelli esistenti, con aggiunte e modifiche non certo intese a migliorare le prestazioni. Reinventarli vuol dire renderli più arcani, misteriosi; farli emergere da incavi nei pavimenti equivale a caricarli di un potere terrifico; mostrarli solo in parte è confermarci nei nostri sospetti e nelle nostre paure. Ad accrescere tali impressioni contribuiscono anche le inquadrature sghembe, le esasperazioni prospettiche, i tagli inattesi. La soggettivazione così attuata può forse ricordare modalità proprie di certo cinema. Citai altra volta Play time di Tati; ma debbo aggiungere che la sua ironia è leggera e ludica, quanto l'espressione di Fidolini cupa e perfino tragica». (P. C. Santini). |