A cura di Mauro Corradini con un testo di Marco Fidolini.
Monografia a supporto del polittico Homo faber, esposto in Palazzo d'Arnolfo, S. Giovanni Valdarno.
«...La sua immagine nasce da pittura sapiente, che emerge dal rigore di un mestiere, condotto con maniacale lentezza, con maniacale studio e tensione. In un mondo di approssimazioni post-moderne, Fidolini cerca una pittura, almeno nella sapienza di un'esecuzione, che il mondo tecnologico moderno parrebbe voler espungere. In questo modo, ed ancora una volta, le arti liberali - che liberano l'uomo - si oppongono alle arti meccaniche, che, al contrario sembrano chiuderlo in una circolarità senza uscita di produzione e consumo. Per questo la sua pittura è tanto sapiente, quanto ambiguamente polisemica».
(M. Corradini).